Dopo una riunione "tecnica" del Comitato esprimeremo un parere ufficiale sui recenti comunicati dei Sindaci e sul famoso "Piano dei controlli".
Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibili. Si continuano ad accordare a questa azienda insalubre e inaffidabile proroghe su proroghe, richieste di "autocertificazioni" o di perizie finanziate dalla stessa Asfalti Brianza (??!!).
Per ora continuiamo ad osservare da parte di istituzioni e controllori alcuni comportamenti non condivisibili. Si continuano ad accordare a questa azienda insalubre e inaffidabile proroghe su proroghe, richieste di "autocertificazioni" o di perizie finanziate dalla stessa Asfalti Brianza (??!!).
Si concordano con la stessa azienda orari e modalità dei controlli (??!!), sempre con attività a regime ridotto (e quindi con emissioni assai sotto gli standard della scorsa estate), in un periodo di fortissimo e indifferenziabile inquinamento.
Intanto poi si consente all'azienda di continuare ad operare (sempre senza un sistema adeguato di contenimento delle emissioni gassose cancerogene) e di cercare di smaltire nel camino una montagna (non caraterizzata) di rifiuti. Ma che senso ha tutto ciò? Di certo l'effetto ricade ancora sulla salute dei cittadini.
Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog:"Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Il 6/12/2019 scrivevamo sul nostro blog:"Dato che per legge "chi inquina paga", se il Comune di Concorezzo vuole evitare di trovarsi i colossali costi di bonifica dopo eventuale (qualcuno prevede assai probabile e prossimo) fallimento dell'azienda, converrebbe a tutti muoversi tempestivamente! Taluni prospettano anche uno scenario peggiore: che nell'impossibilità di bonificare lo stabilimento (costato nel 2013 un milione e settecentomila euro) esso finisca all'asta e qualcuno si ricompri il tutto (con bruciatore nuovo) per quattro soldi e con licenza di inquinare per altri decenni..
Ora buttiamo lì un'altra ipotesi bizzarra (ma come Andreotti insegna " a pensar male spesso ci si azzecca"):
Abbiamo sempre pensato che l'ammasso della colossale montagna di AB non fosse casuale ma rappresentasse una sorta di "assicurazione sulla vita" per questa furbesca gestione d'impresa. A questo punto non è che Asfalti Brianza abbia già giocato la carta della minaccia di fallimento e che ora ci si arrabatti per scongiurare il rischio di trovarsi una bonifica onerosissima a spese dei contribuenti di Concorezzo? E poi chi degli attuali controllori ha interesse a far emergere le inefficienze, i ritardi e le inadempienze di questi cinque anni?
Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.
Per cui fino al 23/1 concediamo fiducia a tutti perché ci dimostrino coi fatti di voler tutelare la nostra salute. Poi, se i fatti ci deluderanno sarà tempo di appellarci al Noe dei Carabinieri, ad avvocati, ad una seria ricerca epidemiologica e, alla fine, ad una precisa identificazione di responsabilità.
CQSA
Aggiornamento su Asfalti Brianza (18/1/2020 - dalla pag. FB del sindaco Capitanio)
⭕ Siglato accordo con Polizia Locale di Monza per interventi in emergenza
⭕ 20-21 Gennaio saranno effettuati i campionamenti al camino
❗Sono stati programmati per il 20 gennaio e, qualora necessario il 21 gennaio, i campionamenti al camino dell’azienda concorezzese Asfalti Brianza in relazione alla richiesta del Comune di Concorezzo del 21.11.2019.
Per consentire l’effettuazione dei prelievi in sicurezza, ai quali presenzierà personale tecnico di Arpa, in via eccezionale l’operatività dell’azienda è stata autorizzata in orario diurno sempre per la durata complessiva di 4 ore e mezza. Terminati i campionamenti l’operatività dell’azienda riprenderà con le modalità attualmente in essere ovvero per una durata complessiva di 4 ore e mezza nella fascia oraria notturna (dalle 23.30 alle ore 02.00 e dalle ore 4.00 alle ore 6.00) per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla Procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro.
I campionamenti previsti per il 20 e, qualora necessario, 21 gennaio oltre allo scopo di verificare i limiti previsti dall’attuale autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/06, adempiendo in tal modo alla diffida emessa dal Comune, potranno essere utilizzati anche per la caratterizzazione chimica dell’ emissione ai fini dello studio di ricaduta delle emissioni secondo quanto previsto dalla DGR 3018/12.
“Si tratta di un ulteriore passaggio all’interno delle attività necessarie ai fini della verifica della salubrità dell’aria” ha spiegato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. L’impegno e l’attenzione dell’amministrazione comunale e degli enti coinvolti nella questione di Asfalti Brianza rimangono necessariamente molto alti. Il 23 gennaio è in programma la Conferenza dei Servizi in Provincia e rimane poi confermato il termine, definito dall’ordinanza del Comune di Concorezzo, del 24 gennaio 2020 per la conclusione dello smaltimento dei rifiuti da parte dell’azienda”.
Aggiornamento su Asfalti Brianza (18/1/2020 - dalla pag. FB del sindaco Capitanio)
⭕ Siglato accordo con Polizia Locale di Monza per interventi in emergenza
⭕ 20-21 Gennaio saranno effettuati i campionamenti al camino
❗Sono stati programmati per il 20 gennaio e, qualora necessario il 21 gennaio, i campionamenti al camino dell’azienda concorezzese Asfalti Brianza in relazione alla richiesta del Comune di Concorezzo del 21.11.2019.
Per consentire l’effettuazione dei prelievi in sicurezza, ai quali presenzierà personale tecnico di Arpa, in via eccezionale l’operatività dell’azienda è stata autorizzata in orario diurno sempre per la durata complessiva di 4 ore e mezza. Terminati i campionamenti l’operatività dell’azienda riprenderà con le modalità attualmente in essere ovvero per una durata complessiva di 4 ore e mezza nella fascia oraria notturna (dalle 23.30 alle ore 02.00 e dalle ore 4.00 alle ore 6.00) per un massimo di 4 ore e mezza a notte, come autorizzato dalla Procura di Monza nell’ambito del procedimento di accesso ai beni in sequestro.
I campionamenti previsti per il 20 e, qualora necessario, 21 gennaio oltre allo scopo di verificare i limiti previsti dall’attuale autorizzazione ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/06, adempiendo in tal modo alla diffida emessa dal Comune, potranno essere utilizzati anche per la caratterizzazione chimica dell’ emissione ai fini dello studio di ricaduta delle emissioni secondo quanto previsto dalla DGR 3018/12.
“Si tratta di un ulteriore passaggio all’interno delle attività necessarie ai fini della verifica della salubrità dell’aria” ha spiegato il Sindaco di Concorezzo Mauro Capitanio-. L’impegno e l’attenzione dell’amministrazione comunale e degli enti coinvolti nella questione di Asfalti Brianza rimangono necessariamente molto alti. Il 23 gennaio è in programma la Conferenza dei Servizi in Provincia e rimane poi confermato il termine, definito dall’ordinanza del Comune di Concorezzo, del 24 gennaio 2020 per la conclusione dello smaltimento dei rifiuti da parte dell’azienda”.
E’ in fase di conclusione il protocollo tra le Polizie Locali dei Comuni di Concorezzo e Monza per l’effettuazione dei campionamenti tramite l’utilizzo del Canister, uno strumento fornito a dicembre da ARPA in grado di effettuare un prelievo istantaneo dell’aria, previsti dal piano di lavoro condiviso con la Prefettura di Monza nell’ultima riunione del tavolo prefettizio. Questo apparecchio è stato consegnato alla Polizia Locale di Monza e verrà utilizzato per effettuare prelievi istantanei di aria nelle zone in cui verrà segnalata la presenza di particolari condizioni di emergenza da parte dei cittadini. A tal fine la Polizia Locale potrà essere attivata dalla cittadinanza dei comuni coinvolti contattando il numero 039.28161.
“Offriamo la massima collaborazione istituzionale per questa attività con il fine di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Un esempio concreto di aiuto reciproco tra istituzioni pubbliche nell’affrontare con tutti gli strumenti a disposizione un problema comune”, ha aggiunto l’Assessore alla Sicurezza di Monza Federico Arena
Nel frattempo le attività di Arpa avviate nel mese di dicembre proseguono sia per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria sia per l’effettuazione dei controlli nell’ambito delle attività delegate da parte delle diverse Autorità competenti.
“Offriamo la massima collaborazione istituzionale per questa attività con il fine di tutelare la salute e il benessere dei cittadini. Un esempio concreto di aiuto reciproco tra istituzioni pubbliche nell’affrontare con tutti gli strumenti a disposizione un problema comune”, ha aggiunto l’Assessore alla Sicurezza di Monza Federico Arena
Nel frattempo le attività di Arpa avviate nel mese di dicembre proseguono sia per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell’aria sia per l’effettuazione dei controlli nell’ambito delle attività delegate da parte delle diverse Autorità competenti.
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