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27 aprile 2014

Sud Sudan: all’opera l’odiosa arma etnica


 
 
La guerra in Sud Sudan sembra ormai scivolata su una china dalla quale sarà difficile recuperarla. I due recenti massacri di Bor, in un campo profughi, e quello di Bentiu, nelle moschee e nelle chi...

18 marzo 2014

SUD SUDAN A RADIOPOPOLARE - EBOOK DI RAFFAELE MASTO









































 
Vi invito mercoledì 19 marzo nell’auditorium di Radio Popolare, in Via Ollearo 5 a Milano, dove il racconto dell’ultimo mio viaggio in Sud Sudan diventerà il primo e-book prodotto da Radio Popolare.

Ci sarò io, naturalmente, che racconterò il viaggio nei dettagli, che cercherò di fornire elementi ulteriori a quelli passati nei miei servizi in Radio per comprendere una guerra civile del nostro tempo.

E ci saranno, con me, Marilena Bertini, presidente del CCM, Comitato Collaborazione Medica, che mi ha consentito di abbattere i costi della mia missione, ma soprattutto mi ha fornito un prezioso appoggio logistico sul posto e la competenza e professionalità dei membri della sua organizzazione: medici, infermieri, logisti

Ci sarà anche Alessandro Rocca, cameraman, fotografo e collaudato compagno di molti viaggi che ci farà vedere un breve documentario sul Sud Sudan e sul Dottor Pino Meo, fondatore e anima del CCM, morto l’anni scorso dopo decenni di lavoro tra le popolazione del Sud Sudan.

Naturalmente l’auditorium di Radio Popolare è aperto a tutti. Saranno disponibili anche alcune copie cartacee del libro “Dal Vostro Inviato in Sud Sudan”.





14 marzo 2014

ORRORE IN SUD SUDAN

 


I "NOSTRI" AMICI ASSASSINI

In Sud Sudan si sta facendo uso di micidiali bombe a grappolo mietendo stragi infinite tra la popolazione delle aree ribellatesi al governo centrale. Ed altre se ne annunciano visto che queste bombe, come le mine antiuomo, assassinano e macellano esseri umani anche a distanza di tempo. Ad usare le cluster bombs, vietate da piu' trattati internazionali, sarebbe l'aviazione ugandese. Il presidente Museweni e' molto amico del presidente del Sud Sudan e cosi' gli da una mano a vincere la guerra che ha gia' dissolto la piu' giovane tra le nazioni mondiali. Un'amicizia fondata sui proventi dei giacimenti petroliferi che abbondano in Sud Sudan e sui tanti denari rubati dalle casse statali e investiti in Uganda dal leader sudanese e dai suoi famigli . Un'amicizia interessata,insomma, come tante nelle geopolitiche corrotte di questo millennio.
Nessuno ne parla. Nessuno racconta gli orrori in corso. Nessuno chiede come sia possibile l'uso di quelle micidiali bombe. Se vengono usate, qualcuno le produce. Chi? Nessuno narra l'assurdita' di trattative di pace violate sistematicamente dall'esercito sudanese e dai suoi alleati ugandesi. Nessuno denuncia l'assurda beffa di forze di mediazione e pace che vedrebbero l'Uganda, parte interessata nel conflitto, farla da protagonista.
Non c'e' traccia di denuncia per crimini contro l'umanita' ai danni di Museweni per l'uso delle bombe a grappolo. E non c'e' traccia di denuncia per genocidio nei confronti di Kir, il presidente sudsudanese, che sta facendo scempio di una delle maggiori etnie del paese, i nuer.
Museweni e Kir sono "amici degli amici", e' l'Occidente ad averli voluti al potere come guardiani del "suo" petrolio, e godono cosi' di impunita' di fatto.

NEWS DA INFOINRETE 18/11/25

Processo Maradona, giudice radiata: “Cercava notorietà”. Il processo ripartirà solo nel 2026 Data: 18/11/2025 Sintesi: Sospeso e poi annulla...