Visualizzazione post con etichetta #TAHARLAMRI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #TAHARLAMRI. Mostra tutti i post

07 ottobre 2016

TAHAR LAMRI SUI "WHITE HELMETS" SIRIANI

Tahar Lamri  

Ad essere indulgenti, chiamiamola ambigua questa organizzazione. White Helmets (prima Syria Civil Defense) è ambigua perché non è un'organizzazione creata e tuttora diretta da un ex (ma non so quanto ex) ufficiale dei servizi britannici, un certo James LeMesurier ed è legata alla potente agenzia di propaganda InCoStrat. Riceve finanziamenti non chiari dal governo degli Stati Uniti, da quello inglese e da quello olandese (milioni di dollari), ma soprattutto confeziona immagini ad alto impatto mediatico. L'ultima quella del bambino Omran, scattata da un jihadista che alcuni giorni prima aveva decapitato un bambino palestinese. Questa organizzazione opera soltanto nelle zone sotto controllo di Jabhat Al-Nusra (Al Qaeda in Siria) e alleati e in molti video si vedono attivisti White Helmets armati mentre l'organizzazione si presenta come organizzazione di soccorso (teoricamente per tutti) non armata e super partes. Nell'aprile 2016 è stato negato l'ingresso negli Stati Uniti, perché presente nella lista nera, a Raed Salah, un responsabile di questa organizzazione, che doveva ritirare il premio InterAction. Mark Toner, il rappresentante del Dipartimento di Stato ha poi dichiarato che i White Helmets sono fantastici ma i loro capo è sospetto Questo dicono gli americani non io. Forse svolge anche operazioni di soccorso (ha mezzi di ultimo grido) ma è soprattutto essa stessa un mezzo di propaganda. Forse una nuova razza di predatori umanitari.

ESSERE INTELLIGENTI di Anna Politkovskaja

Tahar Lamri
Tahar Lamri a Devrim Osman Gazi, copio e incollo qui il tuo post perché non è visibile a chi non è "amico" con te su FB:
 
ESSERE INTELLIGENTI di Anna Politkovskaja
«ho sempre creduto - e continuo a credere - che non stia a noi dare giudizi. Sono una giornalista, non
un giudice e nemmeno un magistrato. Io mi limito a raccontare i fatti». Subito dopo la strage di Beslan, la tempestarono di domande: « Ci dica: secondo lei chi ha ragione, signora Politkovskaja?, Prendere una posizione è intelligente, non crede?, Chi ha torto signora Politkovskaja?, I russi? O i ceceni?». Dopo aver camminato fra le fosse dei bambini morti, a queste domande, poste dagli "intelligenti", rispose così: «Dovrei prendere una posizione. Perché prendere una posizione è intelligente. Allora: vediamo. Ecco: sosterrò i terroristi che pieni di eroina e marijuana si sono presi 1127 ostaggi in una palestra nel primo giorno di scuola? O invece… sosterrò l'esercitò che ha usato i lanciafiamme contro i bambini di dieci anni? Vorrei chiedere agli intelligenti: sulle tombe c'è scritto mai ucciso dai russi oppure ucciso dai ceceni?”. “Chi non ha visto coi suoi occhi un attentato non ne parli perché non sa niente. Chi pensa che il sangue a terra sia rosso non parli perché non sa che è marrone, quasi nero. Chi pensa che un cadavere faccia impressione non parli perché non sa di chi striscia, vivo, coi suoi pezzi…»

NEWS DA INFOINRETE 18/11/25

Processo Maradona, giudice radiata: “Cercava notorietà”. Il processo ripartirà solo nel 2026 Data: 18/11/2025 Sintesi: Sospeso e poi annulla...