Va bene, ma su questo tipo di controlli abbiamo già espresso il nostro parere: produzione ridotta e notturna, consapevolezza di essere controllati, additivi, finestre chiuse, inquinamento diffuso da traffico e riscaldamenti. Campionatori esposti a troppe variabili (vento, clima, umidità ecc.). Conseguente difficile imputazione ad Asfalti Brianza. Non ne caveremo molto, come già evidenziato dal crollo delle segnalazioni da noi raccolte: quasi mille a luglio e agosto contro le due o tre di questo periodo.
Anzi l'effetto sarà di azzittirci per sempre.
Nessuno che proponga le vere procedure da imporre:
1) controllo nel camino con impianto a massimo regime. Magari fatto con la supervisione del NOE dei Carabinieri.
2) se proprio deve continuare a produrre occorre imporre ad Asfalti Brianza di utilizzare filtri ai carboni attivi al posto del'inadeguato filtro a manica che usa attualmente.
INFORMAZIONE NON OMOLOGATA aggiornamenti quotidiani da centinaia di siti - a fine pagina clicca su MOSTRA ALTRO (scritta in piccolo) per aprire molti altri post
Visualizzazione post con etichetta #sassoli. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta #sassoli. Mostra tutti i post
13 febbraio 2020
11 febbraio 2020
5/2/2020 Sassoli in consulta - per Sant'Albino ci sono altre priorita'
Occorrerebbe una visone più organica delle varie componenti da armonizzare (urbanistiche, viabilistiche, di contrasto del'inquinamento, di rilancio delle attività culturali, sociali ed economiche).
Sul fronte Asfalti Brianza prendiamo nota dell'attacco frontale mosso dall'Assessore ai mancati controlli della Provincia negli scorsi anni. Chiediamo alla giunta monzese di trarne le dovute conseguenze.
Un po' stonato invece l'accenno ad eventuali denunce per procurato allarme che Brianzacque avrebbe potuto muovere nei confronti dei cittadini. Lo stesso vicesindaco Villa, durante la commissione consiliare del 6/2/2020 ha riconosciuto che il problema del possibile inquinamento di falda del pozzo del Malcantone è stato sollevato direttamente da ATO MB. Rischio di inquinamento legato al fatto che i rifiuti di AB stavano a meno dei 200. m. di distanza dal pozzo e su di un terreno non impermeabilizzato. C'erano poi le rivelazioni sul sopralluogo dei Carbinieri che aveva verificato la presenza di materiale pericoloso e di percolato. Questioni sollevate da mesi dai cittadini i quali ovviamente non hanno l'onere della prova e che solo in questi giorni hanno ricevuto risposte. E se da un lato tali risposte tranquillizzano sul piano della qualità dell'acqua (ma "al momento" e "nell'immediato", dice Brianzacque) dall'altro confermano i dubbi avanzati: i rifiuti stanno a meno dei 200 m. previsti dalla legge, su terreno solo parzialmente impermeabilizzato e con una falda che è ad appena 3 metri dalla superficie, senza alcuno strato argilloso di separazione.
Alla fine è anche abbastanza singolare che gli amministratori vengano in consulta chiedendo nuovi progetti (da far finanziare ai privati, ovviamente) dimenticando la lista dei desiderata già indicati dalla popolazione un anno fa.
CQSASD
Iscriviti a:
Commenti (Atom)
NEWS DA INFOINRETE 18/11/25
Processo Maradona, giudice radiata: “Cercava notorietà”. Il processo ripartirà solo nel 2026 Data: 18/11/2025 Sintesi: Sospeso e poi annulla...
-
Leonardo ammette l'export di armi in Israele e fa cadere la maschera del governo
-
Roccella sui viaggi della Memoria: un ODG a Reggio Emilia | Possibile Roccella Viaggi della Memoria Liliana Segre
-
"Economia Canaglia": Loretta Napoleoni svela il lato oscuro del nuovo ordine mondiale - IN PRIMO PIANO - L'Antidiplomatico Eco...

