Siamo stanchi di commentare questi titoli. I veleni non sono "possibili" ma certificati dalla stessa azienda e confermati, ma in quota assai più preoccupante, dalle analisi fatte effettuare dalla Iene.
Quanto alla Conferenza dei servizi prevista per il 23/1/2020, descritta come finale spada di Damocle sul capo di Asfalti Brianza qualora non avesse ottemperato agli oneri di documentazione previsti, ebbene già ieri vi abbiamo informato del fatto che è saltata.
Da mesi abbiamo avanzato il dubbio che cambiare il bruciatore non potesse essere considerata una "modifica non sostanziale". Ma Asfalti Brianza e controllori vari hanno seguito imperterriti "le procedure". Ora, scoperta manifestamente con le mani nella marmellata, Asfalti Brianza "rinuncia" a questa autorizzazione e si avvia a chiedere però un'altra autorizzazione per "modifica sostanziale". In tal modo torna per l'ennesima volta vergine (scusate la metafora un po' sessista) ma nel contempo inizia una nuova gravidanza che le concederà, chissà?, ulteriori nove mesi durante i quali portare a gestazione un nuovo plico di scartoffie autocertificate ed autocertificanti.
E anziché chiedere sanzioni e danni (non fosse altro per la perdita di tempo e denaro costituita dal lavoro di studio dei funzionari pubblici) il sindaco Capitanio apprezza la scelta dell'azienda e ci risponde che stante la mancata autorizzazione restano vigenti "le condizioni in essere" e cioè che tutto per Asfalti Brianza prosegue come prima.
Parafrasando Elio siamo davvero nella "Terra dei cachi"!
sul rinvio della Conferenza servizi leggi qui
https://infoinrete.blogspot.com/2020/01/asfalti-brianza-ennesimo-colpo-di.html
quanto ai controlli leggi qui le nostre valutazioni:
https://infoinrete.blogspot.com/2020/01/asfalti-brianza-via-ai-controlli.html
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