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venerdì 14 marzo 2014

ORRORE IN SUD SUDAN

 


I "NOSTRI" AMICI ASSASSINI

In Sud Sudan si sta facendo uso di micidiali bombe a grappolo mietendo stragi infinite tra la popolazione delle aree ribellatesi al governo centrale. Ed altre se ne annunciano visto che queste bombe, come le mine antiuomo, assassinano e macellano esseri umani anche a distanza di tempo. Ad usare le cluster bombs, vietate da piu' trattati internazionali, sarebbe l'aviazione ugandese. Il presidente Museweni e' molto amico del presidente del Sud Sudan e cosi' gli da una mano a vincere la guerra che ha gia' dissolto la piu' giovane tra le nazioni mondiali. Un'amicizia fondata sui proventi dei giacimenti petroliferi che abbondano in Sud Sudan e sui tanti denari rubati dalle casse statali e investiti in Uganda dal leader sudanese e dai suoi famigli . Un'amicizia interessata,insomma, come tante nelle geopolitiche corrotte di questo millennio.
Nessuno ne parla. Nessuno racconta gli orrori in corso. Nessuno chiede come sia possibile l'uso di quelle micidiali bombe. Se vengono usate, qualcuno le produce. Chi? Nessuno narra l'assurdita' di trattative di pace violate sistematicamente dall'esercito sudanese e dai suoi alleati ugandesi. Nessuno denuncia l'assurda beffa di forze di mediazione e pace che vedrebbero l'Uganda, parte interessata nel conflitto, farla da protagonista.
Non c'e' traccia di denuncia per crimini contro l'umanita' ai danni di Museweni per l'uso delle bombe a grappolo. E non c'e' traccia di denuncia per genocidio nei confronti di Kir, il presidente sudsudanese, che sta facendo scempio di una delle maggiori etnie del paese, i nuer.
Museweni e Kir sono "amici degli amici", e' l'Occidente ad averli voluti al potere come guardiani del "suo" petrolio, e godono cosi' di impunita' di fatto.

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