Il
meeting di Forza nuova a Cantù tra relatori antisemiti, bande
nazi-rock, simboli del lavoro coatto di memoria hitleriana e
oscurantisti cattolici
A chiamarli il sindaco Claudio Bizzozero
Redazione - Osservatorio democratico - 01/09/2014
Si avvicina a Cantù l’inizio del cosiddetto Campo di Marte, ovvero il
meeting a carattere nazionale promosso da Forza nuova. Si partirebbe la
sera di venerdì 12 con un incontro con i rappresentanti della Lega della
terra, l’associazione nata per spalleggiare i tentativi di penetrazione
neofascista nel mondo agricolo. Seguiranno sabato tre dibattiti. Il
primo sarà dedicato al «Politically correct, il Gulag del pensiero!»,
presenti tra gli altri il 64enne medico varesino Gianantonio Valli,
passato alle cronache per aver esposto nel suo ambulatorio, a Cuveglio, i
busti di Mussolini e Hitler, oltre che per alcuni testi dal sapore
antisemita (tra questi «Invasione-giudaismo e immigrazione»), e Mirko
Viola, qui chiamato Dottore (non si sa bene di cosa), da non molto tempo
fuori dalle patrie galere dopo una condanna a due anni e due mesi,
comminata solo pochi mesi fa per incitamento all’odio razziale per la
sua attività in Stormfront, il noto forum internazionale neonazista che
aveva stilato lunghe liste di proscrizione contro ebrei, neri e rom. Il
secondo dibattito si terrà sulla «Sovranità monetaria o truffa del
debito», ripescando per l’occasione uno dei leader del movimento dei
Forconi, Andrea Zunino, che nel dicembre scorso, tanto per cambiare, se
la prese con i «banchieri ebrei». Si proseguirà con un incontro sul
«Futuro europeo» con i rappresentanti di alcuni movimenti stranieri. A
condurre il confronto è stato chiamato Agostino Sanfratello, il
fondatore del gruppo integralista di Alleanza cattolica. Concluderà
Roberto Fiore. Seguiranno i concerti di due bande nazi-rock, i Legittima
offesa e i Ddt, che oltre a inneggiare al Terzo Reich e alla Repubblica
sociale (si vedano i testi di canzoni come Stalingrad, R.S.I o Via
Rasella), ostentano come proprio stemma quello dell’Organizzazione Todt
che sotto il nazismo si occupava del lavoro coatto impiegando a forza i
prigionieri di guerra e i detenuti dei lager.
La giornata di
domenica, aperta alle 11 da una messa col vecchio rito (si aspetta per
l’occasione padre Tam), sarà invece dedicata a riunioni interne. Il
tutto decisamente in tono minore quasi a sottolineare la crisi di Forza
nuova alle prese con abbandoni e scissioni in direzione della Lega nord.
Non si attendono più di duecento partecipanti con i rappresentanti
stranieri, a differenza dello scorso anno, menzionati solo
genericamente. Non si sa bene ancora davvero chi verrà. Gli stand
saranno solo tre: a cura della Lega della terra, di Militia Como (in
realtà la sezione locale di Fn) e di Miles Bergamo, legata da lunga data
ad alcuni vecchi arnesi del neofascismo italiano come Stefano Delle
Chiaie. Ciò che colpisce è il taglio decisamente antisemita
contraddistinto dal carattere di diversi relatori il cui denominatore
comune è dato proprio da questo orientamento. Fatto grave di cui porta
l’intera responsabilità il sindaco di Cantù Claudio Bizzozero. Ancora
più inquietante è il venire a sapere, per ammissione degli stessi
forzanovisti, che se non fosse stato per Bizzozero questo evento non si
sarebbe neanche tenuto. Si fa perché l’occasione quasi unica di spazi
non altrimenti fruibili obbliga di fatto Forza nuova a organizzare il
meeting. In poche parole è come se a chiamarli fosse stato lo stesso
sindaco, per altro amico ormai di vecchia data di molti dirigenti
forzanovisti (basterebbe guardare la sua pagina di facebook), che tutto
contento della notorietà che la vicenda dello scorso anno gli aveva
arrecato punta al bis. Incredibile ma vero, con le conseguenze di una
città che sarà letteralmente blindata e militarizzata con centinaia di
agenti a protezione di pochi nostalgici fascisti.