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lunedì 15 ottobre 2018

SALVINI BASTA!

  • La solidarietà all'europarlamentare italiana Cécile Kyenge, denunciata da Matteo Salvini per diffamazione 

Con una lettera pubblicata sul Guardian, circa 40 politici e leader comunitari europei hanno espresso sostegno all'europarlamentare Cécile Kyenge, denunciata da Matteo Salvini per diffamazione per aver definito "razzista" la Lega nel 2014. La lettera descrive il trattamento di Kyenge come sintomatico di un problema più ampio in tutta Europa, a seguito dell'aumento di "partiti populisti, di estrema destra nei governi che stanno spingendo il loro programma nazionalista e diffondendo paura e odio contro le minoranze".

  • Salvini commenta e diffonde la notizia del “medico che denuncia l’immigrato clandestino”. Ma le fonti ufficiali smentiscono

Dopo aver rilanciato ad agosto la falsa notizia dei migranti che protestavano a Vicenza per avere un abbonamento Sky, nonostante le smentite e i chiarimenti di Questura e Prefettura, e aver insinuato a settembre il dubbio, rivelatosi infondato, di un aumento dei casi di tubercolosi in Italia in seguito all'arrivo degli immigrati, i profili social del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, hanno diffuso un'altra notizia non confermata: la storia del medico di Trento che avrebbe segnalato ai carabinieri un immigrato marocchino irregolare. La storia è stata smentita dall'Azienda sanitaria provinciale di Trento

sabato 22 settembre 2018

Cosa prevede il decreto Salvini sull’immigrazione - Annalisa Camilli - Internazionale

Cosa prevede il decreto Salvini sull’immigrazione - Annalisa Camilli - Internazionale

CARO SALVINI, IL SOCCORSO IN MARE E' UN OBBLIGO MORALE MA ANCHE DI LEGGE!


Marco Cinque L’articolo 1113 del Codice della navigazione prevede la reclusione da un anno a tre anni per chiunque “omette di cooperare con i mezzi dei quali dispone al soccorso di una nave, di un galleggiante, di un aeromobile o di una persona in pericolo”. Gli fa eco l’articolo 1158 del medesimo codice, che però prevede pene di reclusione fino a 8 anni laddove una delle persone a cui non si è prestato soccorso dovesse decedere.
La Convenzione di Amburgo
La Convenzione internazionale sulla ricerca e il salvataggio marittimo, nota anche con l’acronimo di SAR (firmata 1979 ma entrato in vigore nel 1985) toglie ogni ombra di dubbio, asserendo che: “Tutti i soggetti, pubblici o privati informati di avaria o difficoltà per imbarcazioni o persone in mare, devono intervenire quando ci siano vite in pericolo”.

domenica 2 settembre 2018

Lettera di Tahar Ben Jelloun a Salvini


La traduzione sotto è mia, non autorizzata e forse non professionale ma credo rispettosa nella sostanza e comunque utile a sostenere un movimento d'opinione contro la deriva razzista nel nostro paese.

Paolo


Signor Matteo Salvini,
in pochi mesi lei è diventato famoso al punto che alcuni media stranieri pensano lei sia il presidente del Consiglio italiano. La sua popolarità deriva dal suo modo piuttosto sorprendente di fare politica. Taluni ammirano la sua schiettezza, la sua virilità e la sua capacità di disprezzare coloro che non sono dalla sua parte. Lei è famoso perché non usa i guanti per risolvere i problemi. Nessun pelo sulla lingua, nessuna cautela oratoria, nessuna diplomazia. E in effetti non rispetta alcuna regola. Per lei tutto è semplice. Ma, ahimè, le cose sono più complicate.
I migranti? Nessun problema, vanno mandati via senza alcun tentennamento. Lei chiude tutte le porte ed è orgoglioso di sé stesso. In questo emula l'uomo forte dell'Ungheria, Viktor Orbán, che la considera suo compagno di strada per le ossessioni che condividete.
Lei ritiene che le persone siano dalla sua parte. E in effetti non ha tutti i torti. Ho appreso che il 72% delle persone intervistate approva i suoi metodi. La cosa più strana è che il 42% di loro verrebbe dalla sinistra. Pare che lei intenda rimettere in atto pratiche fasciste che mirano ad escludere certe persone chiudendo a doppia mandata i confini di un paese meraviglioso che ha già sperimentato gli orrori di emigrazione, razzismo e esclusione.
L'Italia è un paese molto bello. Sulla sua bellezza, sulla sua luce, sulla sua grande cultura lei hai steso un orribile velo. È un peccato.
Lei cita volentieri Mussolini, rifacendosi alla sua arroganza: "Molti nemici, molto onore”. Lei ha abrogato le leggi che proibiscono l'apologia del fascismo e l'incitamento all'odio razziale (nota del traduttore: Salvini intende abrogare…). Lei trova i suoi nemici in persone che vivono nell’ angoscia e nella disperazione. Uomini che emigrano o cercano rifugio perché rischiano di perdere la vita nel loro paese in guerra. Loro non vogliono farle alcun male. Vengono perché il mondo ha generalizzato le disuguaglianze, la povertà, quello che un tempo veniva definito sfruttamento dell'uomo sull’uomo. La globalizzazione ha espulso milioni di persone dalle loro terre e impoverito ancor di più i già poveri. Con il cambiamento climatico, la violenza della finanza e l'incoerenza dell'economia, l'Europa vedrà sempre più migranti bussare alle sue porte. È una realtà triste, ma è così.
La memoria di un’altra Italia è molto corta. Di quando intere famiglie lasciarono il Sud per cercare lavoro in Francia e furono così male accolte (16-20 agosto 1893, massacro di italiani a Aigues-Mortes, seguito da altre violenze in cui gli immigrati italiani persero la vita ).
Lei ha giustificato l'uso di armi da fuoco contro quelli che lei chiama "gli intrusi". Dice in ogni occasione che "gli immigrati vengono a rubare il lavoro agli italiani" e ripete ovunque, imitando in questo Donald Trump, "Prima gli italiani". Non ha torto a voler privilegiare i suoi compatrioti. È anche normale. Ma si può essere umani, si può provare a capire gli altri. Si tratta, come ha detto l'ex primo ministro francese Michel Rocard, di "accogliere tutta la miseria del mondo ed è necessario che la Francia faccia la sua parte".
I Rom non sono ben visti. Pare che il controllore di un treno abbia detto: "I Rom hanno rotto le palle, scendano alla prossima fermata! ".
Lei è ministro di uno stato che ha fatto l'Europa. È necessario garantire la sicurezza di tutti i cittadini indipendentemente dall'origine o dal colore della pelle. Non ha lei parlato perfino di una “pulizia di massa in Italia"? Le ricordo le sue affermazioni riportate dall'agenzia Ansa: "Una pulizia di massa è necessaria anche in Italia, strada per strada, quartiere per quartiere, luogo per luogo e con le maniere forti, se necessario, perché interi pezzi di città, interi pezzi d'Italia sono fuori controllo. "
Non si tratta di giustificare quelle che lei chiama "invasioni". No, l'Italia, come altri paesi vicini, è costretta ad affrontare la questione dei migranti. È un problema reale che deve essere regolato. Riguarda tutta l'Europa, che, lo so, per anni ha abbandonato il suo paese, lasciandolo solo di fronte alle migliaia di migranti che arrivavano ogni giorno a Lampedusa. Ma questo problema non può essere risolto con la violenza del rifiuto. Richiede la concertazione con i paesi vicini. Esistono soluzioni ma non passano attraverso il razzismo, l'esclusione e l'odio. Soluzioni europee potrebbero essere proposte ad alcuni stati africani i cui cittadini si allontanano rischiando la vita. Potremmo e dovremmo metterli di fronte alle loro responsabilità. La soluzione della migrazione africana è in Africa.
Ciò che le si rimprovera, Signor Salvini, è di manifestare un incitamento all'odio, una banalizzazione della discriminazione, un atteggiamento senza umanità nei confronti di un problema doloroso. La questione dei migranti l’ha liberata da qualsiasi remora nei confronti del razzismo più insidioso e anche del più violento. Alla fin fine la questione dell’immigrazione le ha reso un buon servigio. Senza i migranti e le loro tragedie lei potrebbe non essere oggi nella posizione che occupa. Dovrebbe dire loro "Grazie".



mercoledì 8 agosto 2018

Dentro la propaganda sotterranea dell’estrema destra italiana - VICE

Dentro la propaganda sotterranea dell’estrema destra italiana - VICE: Movimenti come CasaPound e Forza Nuova stanno creando ONLUS e associazioni per ricevere finanziamenti e presentarsi al pubblico con simboli e nomi diversi da quelli con cui sono conosciuti.

martedì 7 agosto 2018

Foggia e quella risposta che non ti aspetti: Scusi, quindi sono morti di serie B? No, di serie Z

Foggia e quella risposta che non ti aspetti: Scusi, quindi sono morti di serie B? No, di serie Z: "Riposi in pace", si dice solitamente di fronte a un morto, ma ieri tutto questo è stato tradito, dopo l'incidente d'auto a Foggia...

Perchè Riace fa tanta paura al ministro Salvini e al governo italiano? - Osservatorio Repressione

Perchè Riace fa tanta paura al ministro Salvini e al governo italiano? - Osservatorio Repressione: Perché la prefettura e il ministero di Salvini sabotano un'esperienza di accoglienza dei rifugiati che viene guardata con grande attenzione in molte capitali europee? Semplice, perché ne hanno paura

«Caro Salvini, io non multerò chi vende accendini in spiaggia» - Famiglia Cristiana

«Caro Salvini, io non multerò chi vende accendini in spiaggia» - Famiglia Cristiana

FATE SILENZIO, IPOCRITI – Raiawadunia

FATE SILENZIO, IPOCRITI – Raiawadunia: Era il 1989 e pubblicai la prima inchiesta in Italia sui primi arrivi di immigrati africani nel nostro paese. Il loro punto di riferimento era l’orrore edilizio e umano del litorale domizio. Terra …

venerdì 13 luglio 2018

SALVINI STUDIA!


Emiliano RubbiSegui
 
 
 Emiliano Rubbi

Ciao Teo.
Adesso attento, siediti, ascolta bene.
1 - In Yemen c’è una guerra che dura dal 2015.
Una guerra che, innestandosi all’interno del contesto di una carestia devastante, ha prodotto più morti e più sfollati della guerra in Siria.
Ad oggi, circa due terzi degli yemeniti non hanno accesso all’acqua potabile e 15 milioni sono a rischio di morte per malattie o denutrizione.

2 - In Sudan, c’è stata la guerra nel Darfur, che ha portato l’attuale dittatore, al Bashir, ad attuare uno sterminio di massa, un genocidio su base etno/religiosa.
Al Bashir, su cui pende un mandato della Corte Internazionale per crimini contro l’umanità.
In Sudan, le violazioni dei diritti umani sono all’ordine del giorno, le libertà di associazione e di espressione fortemente limitate e l’opposizione viene messa a tacere col carcere e la pena di morte.
E nel Darfur, dove teoricamente la guerra sarebbe terminata, si continua tutt’ora a combattere e a morire ogni giorno.
3 - A meno che tu non ti riferissi al Sud Sudan, dove una sanguinosa guerra civile ha prodotto, finora, decine di migliaia di morti
4 - In Palestina, si è in guerra da sempre.
Un amico di Gaza, un giorno, mi disse di aver perso il fratello a causa di un missile che aveva colpito e abbattuto per sbaglio la sua abitazione.
Io gli dissi che mi dispiaceva molto, lui mi rispose che, da loro, è normale.
Che tutti hanno perso almeno un fratello, una sorella, un figlio, a causa delle bombe o dei missili.
5 - In Libia, si continua a combattere un po’ dappertutto.
Principalmente il conflitto riguarda il governo di Tobruk e quello di Tripoli (che sosteniamo noi, visto che si occupa di incarcerare i migranti).
Poi, ovviamente, c’è l’Isis, l’Esercito Nazionale Libico (alleato del governo di Tobruk) e un numero imprecisato di milizie autonome che, ogni giorno, combattono e si uccidono tra di loro.
Probabilmente non te ne sei accorto, quando sei passato di lì.
6 - Nel Pakistan nord occidentale si combatte ancora oggi una guerra civile iniziata nel 2004, la guerra del Waziristan, tra lo Stato centrale e un gran numero di gruppi armati locali, tra i quali Al Qaeda.
Nel Kashmir, conteso tra India e Pakistan, gli attacchi armati da un lato e dall’altro della linea di controllo sono all’ordine del giorno.
In tutto il paese, le limitazioni della libertà di espressione e la repressione di chi si batte per i diritti umani sono la norma.
Molti attivisti, semplicemente, spariscono.
7 - Nel Ciad, oltre ad una situazione economica disastrosa (è il quarto paese più povero al mondo), c’è un conflitto etnico interno tra le diverse tribù locali che va avanti da anni.
In più, c’è Boko Haram al sud e l’Isis al confine con la Libia.
Non male, eh?
8 - In Egitto, Al Sisi ha instaurato una dittatura nei fatti molto simile a quella di Mubarak.
Dal 2013 al 2017 sono state imprigionate circa 60.000 persone fra dissidenti, oppositori e presunti terroristi.
Amnesty International ha denunciato l’uso quotidiano di pratiche di tortura nelle carceri egiziane.
Restano fuori Marocco, Bangladesh, Algeria, Nepal e Ghana.
Per loro dovrebbe valere la stessa libertà che vale per i nostri compatrioti, quando vanno all’estero per cercare lavoro (tuttora oltre 250.000 nostri connazionali partono ogni anno).
Solo che i nostri, quando partono, diventano magicamente “cervelli in fuga”, loro, invece, sono solo “clandestini” o “invasori”.
Studia, Teo, prima di scrivere idiozie su Facebook.
Sei un ignorante, Teo.

mercoledì 4 luglio 2018

LEGGE MANCINO: NO AL RAZZISMO!|

Decreto legge 26 aprile 1993 (n. 122) / Decreto Mancino :
Art.3
1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell'attuazione della disposizione dell'articolo 4 della convenzione, è punito:
a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
3. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza con la reclusioneda sei mesi a quattro anni.
Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.”.

venerdì 15 giugno 2018

L'indagine sui soldi della Lega e il Lussemburgo - Il Post

L'indagine sui soldi della Lega e il Lussemburgo - Il Post: La procura di Genova sospetta che il partito abbia nascosto 3 milioni – che dovevano essere sequestrati – trasferendoli all'estero

lunedì 11 giugno 2018

SALVINI - CINICA IMMORALIA









SONO TROPPO FORTE!

Ero secessionista e ora sono sovranista.
Ero federalista e ora sono statalista.  
Ero padano e il mio capo buttava il tricolore nel cesso e ora grido: ”Prima gli Italiani!”. 
Veneravo il sacro Dio Po e ora giro sventolando rosario e Vangelo (ma me ne fotto dell’universalismo cristiano). 
Butto a mare le persone e i fondamenti della civiltà occidentale (che ha “inventato” i diritti dell’uomo) ma me ne riempio la bocca agitando la minaccia islamica. 
A furia di raccontare favole paurose sugli immigrati ho fatto scordare le lauree false, i diamanti in Tanzania, le condanne dei Bossi e i 49 milioni di euro della lega (del "popolo italiano") usati da qualcuno a fini personali.

Col 17% dei voti (del misero 50% che va ancora a votare) governo l’Italia a mio piacere!

NE SO UNA PIU’ DI HITLER!

La nave Aquarius respinta da Salvini verso Messina accolta dall'amministrazione Accorinti

La nave Aquarius respinta da Salvini verso Messina accolta dall'amministrazione Accorinti

Alfred Gomis: «Io, l’unico italiano al Mondiale per gli schiavi neri e per mio padre» - Corriere.it

Alfred Gomis: «Io, l’unico italiano al Mondiale per gli schiavi neri e per mio padre» - Corriere.it

giovedì 7 giugno 2018

#finitalapacchia!

SI SALVI(NI) CHI PUO'         

e chi non può?...cxxxi suoi!



domenica 3 giugno 2018

Razzismo e criminalità - il migrante ucciso era un eroe, non un ladro!

Le prime notizie parlavano di un ladro!  Soumaila Sacko era un eroe!

Sparatoria? Omicidio!


Sparatoria nel Vibonese, il migrante ucciso era un attivista del sindacato (VIDEO)


e ancora:

Alberto M. Melis e altre 2 persone hanno condiviso un post.
Giuseppe Don Pino Demasi
entemente e' stato ricoverato in ospedale a causa di un 'ulcera e qualcuno di noi ha fatto la notte in ospedale con lui.Dopo una lunga giornata di lavoro, pagata per pochi euro, era andato a cercare delle lamiere, per la sua baracca, in una vecchia fabbrica abbandonata sulla Statale 18, vicino Rosarno. Alle 20.30 qualcuno, a distanza di 60 metri, gli ha sparato colpendolo alla testa. Soumaila è morto.Si' perché' nei nostri territori qualcuno ha deciso cosi.IN QUESTA TERRA SI MUORE NON SOLO DI NDRANGHETA,DI TUMORE E DI MALASANITÀ' MA ANCHE DI RAZZISMO. NOI ABBIAMO SCELTO DA CHE PARTE STARE!VIVA LA CALABRIA CHE RESISTE. RESILIENZA!


  • Alberto M. Melis ha condiviso un post.
    1 h
    Don Pino Demasi, della diocesi di Oppido, ricorda così Soumaila Sacko, assassinato ieri con una fucilata alla testa nel profondo sud, dove migliaia di migranti vivono in stato di quasi schiavitù. Nel mentre il nostro nuovo Ministro dell'Interno sostiene che è finita la pacchia per gli immigrati e per le Ong che salvano i naufraghi in mare. Pietas è morta, ma forse era già morta da tempo.

venerdì 1 giugno 2018

I diritti civili non interessano, l’omofobia invece ha un ministro - Possibile

I diritti civili non interessano, l’omofobia invece ha un ministro - Possibile: Questa ultradestra che ora va al governo denigri i diritti civili ma scelga come ministro alla famiglia un esponente ultraclericale che milita in «Reazione identitaria», che battezza i convegni di Provita (associazione collegata a Forza Nuova), seguace di Putin e delle sue orrenda scelte contro i diritti liberali

Il ministro più di destra del nuovo governo - Il Post

breve stralcio:
Fontana ha diversi legami con i gruppi dell’estrema destra veronese e con l’integralismo cattolico. Sempre a Verona ha partecipato ad esempio ad alcune iniziative di Fortezza Europa, associazione nata quando un gruppo di militanti della sezione veronese di Forza Nuova aveva deciso di sostenere Federico Sboarina (sostenuto da Fontana, che ne è diventato vicesindaco) alle amministrative del 2017. Festung Europa, in tedesco, era il termine impiegato dalla propaganda del Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale per indicare l’Europa nazista: la parte di Europa continentale dominata dalla Germania in contrapposizione con gli Alleati anglosassoni.

leggi tutto:



Il ministro più di destra del nuovo governo - Il Post: Chi è e che cosa pensa Lorenzo Fontana, nuovo ministro della Famiglia e della Disabilità, "veronese e cattolico"

giovedì 10 maggio 2018

PALESTINA: LIBERTA’ PER AHED TAMIMI – Raiawadunia

PALESTINA: LIBERTA’ PER AHED TAMIMI – Raiawadunia: Ahed Tamimi è una ragazzina palestinese di 17 anni appena compiuti. Rischia di divenire maggiorenne all’interno di una prigione israeliana. La sua colpa? Ha preso a schiaffi e pedate due soldati israeliani nel corso di una manifestazione. Volevano usare casa sua per lanciare bombe lacrimogene contro la sua gente che manifestava contro l’occupazione israeliana e…

martedì 6 febbraio 2018

Da Fermo a Macerata, la vera emergenza è il fascismo - Annalisa Camilli - Internazionale

Da Fermo a Macerata, la vera emergenza è il fascismo - Annalisa Camilli - Internazionale

I carabinieri rileggono il colonialismo fascista - Nicola Perugini - Internazionale

I carabinieri rileggono il colonialismo fascista - Nicola Perugini - Internazionale

A PROPOSITO DI DITTATURE FASCISTE

Maria Papalia e Matteo Minelli hanno condiviso il post di Cannibali e Re.
Cannibali e Re
7 h
QUEL MINUTO DI SILENZIO CHE SFIDO' I COLONNELLI ARGENTINI. STORIA DEL CLUB DI RUGBY DEL MAR DEL PLATA, I CUI COMPONENTI VENNERO ELIMINATI UNO PER UNO DAL REGIME
Otilio fu il primo. L'inizio e la fine. La condanna a morte per il Mar Del Plata. Bastava poco, al tempo del regime dei colonnelli di Jorge Videla, per essere marchiati come rivoluzionari ed eversivi. Marchio che, nella maggior parte dei casi, comportava la morte o la sparizione. Del fenomeno dei desapareçidos ne parliamo spesso. Questa storia si inserisce nello stesso contesto, nell'Argentina della fine degli anni Settanta. Quella dei dissidenti gettati al volo dagli aerei e dei loro figli affidati ai carnefici dei genitori.
Tutto iniziò da Otilio, dicevamo. Un po' rugbysta, un po' ribelle. Di anni ne aveva 27. Otilio aveva semplicemente partecipato ad alcuni eventi del movimento studentesco, giudicato ostile al regime.
Venne ritrovato in riva ad un fiume, le mani legate ed una pallottola in testa. La morte del ragazzo scosse la squadra che decise di tributargli un minuto di silenzio. Terminato il minuto, l'arbitro fischio l'inizio dell'incontro. Nessuno si mosse. Un silenzio tombale era precipitato su tutto lo stadio. E nessuno avrebbe mosso un dito per ben 10 minuti.
Un gesto coraggioso, per alcuni un gesto da folli. Perché nell'Argentina di Videla le morti 'sospette' andavano cancellate, rimosse, dimenticate. Quel minuto di silenzio era un gesto di ribellione, di voglia di non tacere, di tributo ad un compagno morto. Divenne invece la loro condanna a morte.
'Non potranno mica ucciderci tutti', pensarono. Si sbagliavano. I giocatori del Mar Del Plata iniziarono a morire uno dopo l'altro. Incidenti, si diceva all'inizio. Dopo un po' il regime non si prese neanche il disturbo di negare l'evidenza. Li uccisero tutti tranne uno, Raul Barandiarian. Unico sopravvissuto dei 18 componenti della squadra la cui unica colpa era stata quella di non voler tacere. Raul riuscì a scampare, in qualche modo, alla morte. Riuscì quindi a raccontare la storia sua e dei suoi compagni, la storia di una dittatura feroce e di un un gruppo di rugbisti che avevano deciso di sfidarla.

MAI PIÙ FASCISMI E RAZZISMI: SABATO 10 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MACERATA

MAI PIÙ FASCISMI E RAZZISMI: SABATO 10 FEBBRAIO MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MACERATA

martedì 30 gennaio 2018

Pasolini, un omicidio politico

ascolta qui il podcast di Radiopopolare : Note dell’autore di mar 30/01


Pasolini. Un omicidio politico. Viaggio tra l'apocalisse di Piazza ... - Ibs

https://www.ibs.it/pasolini-omicidio-politico-viaggio-tra-libro.../9788832821468
PasoliniUn omicidio politico. Viaggio tra l'apocalisse di Piazza Fontana e la notte del 2 novembre 1975 è un libro di Paolo Bolognesi , Andrea Speranzoni pubblicato da Castelvecchi nella collana Stato d'eccezione: acquista su IBS a 14.88€!

Libro Pasolini. Un omicidio politico. Viaggio tra | LaFeltrinelli

www.lafeltrinelli.it/libri/paolo.../pasolini-un-omicidio-politico.../9788832821468
2 nov 2017 - Acquista il libro PasoliniUn omicidio politico. Viaggio tra l'apocalisse di Piazza Fontana e la notte del 2 novembre 1975 di Paolo Bolognesi, Andrea Speranzoni in offerta; lo trovi online a prezzi scontati su La Feltrinelli.