A proposito della mostra sui 50 anni de “Il Vangelo secondo Matteo” e Matera.
«(...) Un Gesù carico di tristezza e di solitudine, in cui Pasolini riversava la sua "nostalgia del mitico, dell'epico, del tragico ", per usare le sue parole. Una nostalgia o una "resistenza" che si contrapponevano a quel che odiava di quel suo tempo: grigiore cinico e brutalità pratica, disponibilità al compromesso e al conformismo»
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