“Rosa
ha subito violenze dal padre, dal marito, dal prete. Rosa che, per
mantenere la figlia, andò a lavorare in vetreria, raccoglieva lumache,
fichi, verdure, salava le sarde al mercato. Rosa che ha visto uccidere
la sorella, che ha vissuto il dolore in un padre impiccato. Rosa che ha
amato il pittore Manfredi, che è stata verseggiata dal poeta Ignazio
Buttitta. Che ha conosciuto Guttuso. La stessa Rosa che è stata scoperta
a Firenze da Dario Fo che, conoscendola, ha trovato
la Sicilia. Rosa Balistreri che ha imparato dai cantastorie, dalla
musica popolare e quindi dai contadini, dai carcerati, dai poveri. Rosa
in galera per aver pugnalato un marito che ha giocato a carte il corredo
della figlia. Rosa che si vendica della violenza subita dal prete,
rubando le offerte in chiesa. Rosa che vuole partecipare al Festival di
Sanremo e ne viene esclusa, forse perché scomoda nelle sue pesanti
verità in musica. Rosa Balistreri che ha sublimato il suo dolore
trasformandolo in arte.”
ROSA BALISTRERI canta e racconta la Primavera contro la violenza
http://www.reset-italia.net/2014/03/21/rosa-balistreri-canta-e-racconta-la-primavera-contro-la-violenza
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