Al Prefetto della Provincia
di Monza
Via Carlo Prina, 17
20900 Monza
Oggetto: Esposto in materia
di tutela della Salute Pubblica relativamente alle emissioni provenienti
dall’impianto Asfalti Brianza
Ill.ma Sig.ra Prefetta,
La sottoscritta, nella sua qualità di legale rappresentante del
Comitato di Quartiere S. Albino di Monza e San Damiano di Brugherio espone quanto segue.
Siamo un gruppo di cittadini
residenti nel quartiere di S. Albino a Monza e San Damiano di Brugherio,
costituiti in un Comitato di Quartiere denominato “Comitato di Quartiere s.
Albino e San Damiano” registrati presso la Consulta di quartiere.
Ci rivolgiamo a Lei, nella
sua veste di autorità deputata alla tutela della salute pubblica e
dell’incolumità dei cittadini:, chiedendo un Suo intervento con riferimento
alla vicenda in oggetto.
Fin dal 2014 i cittadini
residenti nel quartiere di S. Albino, S. Damiano (Brugherio) , Rancate
(Concorezzo) e Agrate, hanno iniziato a segnalare la presenza di forti odori,
la cui provenienza è stata individuata nell’attività di Asfalti Brianza,
azienda produttrice di conglomerati bituminosi, nello stabilimento posto in
zona Malcantone, su territorio di Concorezzo.
Sappiamo che Asfalti Brianza
è un’azienda appartenente alla categoria delle aziende insalubri di prima
classe e, dunque per sua natura , è inquinante e nociva, dal momento che
scarica in atmosfera i fumi derivanti dalla combustione del bitume ad alte
temperature. Tale tipo di attività dovrebbe dunque essere collocata in un
contesto isolato e certamente lontano dai centri abitati. Tuttavia nelle
vicinanze, ovvero a meno di cento metri dallo stabilimento, si trovano
abitazioni e nel raggio di meno di due chilometri, scuole elementari e scuole
materne, orti civici.
Nel corso dell’estate di quest’anno, abbiamo assistito ad un’intensificazione importante delle emissioni odorigene provenienti da Asfalti Brianza, emissioni che oltre al disagio per il forte odore di gomma bruciata,
provocano anche bruciore agli occhi, gola, senso di nausea e difficoltà di respirazione.
Dalle segnalazioni raccolte con un modulo on-line predisposto dal Comitato S. Albino - che, ad oggi risultano essere più di 850 - emergono forti fastidi alle vie respiratorie e agli occhi, tali per cui alcuni cittadini si sono dovuti rivolgere al Pronto Soccorso.
Nel 2017, sulla spinta dei
solleciti dei cittadini, sono stati disposti i primi controlli da parte di
ARPA, controlli che però non hanno rilevato alcuna anomalia. Abbiamo poi
appreso che i tecnici di ARPA deputati ai controlli, facevano le verifiche
durante il periodo di inattività, a camini spenti.
Lo scorso anno e sotto forti
pressioni dei cittadini, è stata la stessa Asfalti Brianza ad incaricare un
laboratorio privato, la Osmotec srl di Pavia, ad effettuare un’indagine
quali-quantitativa delle emissioni prodotte in atmosfera (all.1) e ne è
risultata la presenza di sostanze tossiche per la salute, con un “ indice di
nocività potenziale dell’emissione pari a 756: ciò significa che quest’aria
deve essere diluita almeno 756 volte per risultare non nociva. Considerando i
normali fattori di diluizione delle emissioni in aria è ragionevole supporre
che a 500 metri di distanza dal camino tale fattore è raggiunto” (cfr all. 1
perizia Osmotec pag. 18). Tale dato è oltremodo preoccupante considerato che vi
sono abitazioni poste ad una distanza nettamente inferiore.
Nonostante tali risultanze,
nessuna conseguente iniziativa è stata intrapresa dalle competenti autorità:
sindaco di Concorezzo, Arpa, ATS, nessuna delle quali ha attivato i necessari
controlli e assunto misure cautelative.
Solo a distanza di oltre un
anno dalla data dell’elaborato di Osmotec, vi è stato l’intervento del Sindaco
di Concorezzo che con provvedimento contigibile ed urgente del 13.08.2019, ha
ordinato ad Asfalti Brianza ( a seguito della volontà espressa da quest’ultima
in sede di tavolo di confronto) di provvedere alla sostituzione del bruciatore
a servizio dell’impianto di produzione e di tutte le opere ad esso connesse “
al fine di rimuovere e abbattere le cause che determinano l’inconveniente di
carattere odorigeno” (cfr. all. 2 pag.2).
Tale bruciatore risulta
essere stato installato (come ha anche dichiarato il sindaco di Concorezzo
nella riunione del Consiglio Comunale del 27.11.2019), tuttavia tale misura non
ha avuto alcuna efficacia sull’abbattimento o anche solo sul contenimento e
filtraggio delle emissioni inquinanti, dannose per la salute. Infatti dopo
l’installazione del nuovo bruciatore le emissioni si sono ulteriormente
intensificate, sia nella quantità (in quanto si percepivano più a lungo) sia nella
qualità, come testimoniato dai disagi già lamentati dai residenti attraverso il
significativo numero di segnalazioni ricevute sul blog del Comitato di
quartiere e trasmesse ai Carabinieri di Concorezzo.
Nessun’altra misura risulta
essere stata adottata in concreto e, al di là degli esposti presentati in
Procura dalle amministrazioni comunali di Agrate e di Monza (altrettanto non
risulta dal sindaco di Concorezzo) nulla sembra essere stato fatto, dalle
autorità sopra menzionate, quantomeno per mitigare gli effetti dannosi della
produzione di Asfalti Brianza.
Abbiamo poi appreso che nello
scorso mese di settembre, l’impianto è stato sottoposto a sequestro cautelativo
da parte della Procura di Monza, che ha riscontrato la presenza in sito di rifiuti
pericolosi non stoccati e adeguatamente separati, in misura superiore ai limiti
per i quali era stata concessa la prescritta Autorizzazione Unica Ambientale
(AUA) da parte della Provincia.
Da ultimo abbiamo appreso,
attraverso il servizio proposto dalla trasmissione televisiva “Le Iene”, che le
emissioni versate in atmosfera da Asfalti Brianza contengono sostanze
cancerogene in misura significativamente superiore a quanto dichiarato da
Osmotec srl (come da intervista rilasciata dal dott. Ruprecht dell’Istituto
Tumori di Milano durante la trasmissione anzidetta).
Come cittadini, siamo
legittimamente allarmati e preoccupati per la nostra salute, considerato che, a
fronte di un elevato carico di emissioni inquinanti, abbiamo assistito, per
contro, ad un’ importante inefficienza e carenza da parte delle autorità
preposte quantomeno nel monitoraggio e nel controllo di tali emissioni. A
questo proposito ci è giunta notizia dell’intenzione dei Comuni interessati (in
primis Concorezzo) di seguire l’iter previsto dalla DGR 3018/2012 della Regione
Lombardia in materia di”emissioni odorigene” che dispone anche il
coinvolgimento attivo dei cittadini in qualità di “annusatori”. Ci preme però
sottolineare che il problema che noi evidenziamo (e abbiamo sempre evidenziato)
non è limitato alle sole molestie olfattive ma riguarda il ben più grave
aspetto dei rischi per la salute (come da evidenze scientifiche allegate) che
quelle emissioni possono generare e le cui ricadute si vedranno a distanza di
tempo.
Ci pare, infine, importante
sottolineare che il nostro Comitato ha raggiunto tutti i Comuni interessati, la
Provincia, ARPA di Monza e ATS, sollecitando l’adozione di appositi dispositivi
di rilevamento della qualità dell’aria in tutte le zone interessate dalle
emissioni, sulla base delle segnalazioni raccolte, in modo da informare i
cittadini sull’entità del rischio a cui sono sottoposti e disporre, all’esito,
tutti i necessari provvedimenti, compresa, se del caso, anche la chiusura
dell’impianto di Asfalti Brianza.
Ora che la produzione è
parzialmente ripresa, richiediamo inoltre che vengano fatti rilevamenti al
camino durante il picco lavorativo e, in aggiunta al controllo delle emissioni
in atmosfera, vengano disposti carotaggi del terreno e prelievi in falda.
Con il presente esposto ,
dunque, rivolgiamo anche a Lei le stesse richieste, già formulate agli Enti
predetti e rimaste senza esito, confidando nel Suo intervento volto ad
approntare ogni misura che riterrà necessaria e/o opportuna a salvaguardia
della salute di noi cittadini.
Siamo disponibili, ove Lei lo
ritenga opportuno, ad essere ascoltati in un colloquio che vorrà fissare
.
Monza li,
per il Comitato di Quartiere
S. Albino e S. Damiano
Firma
All’esposto sono interessati
e sottoscrivono anche i seguenti cittadini:
SEGUONO 102 FIRME
ALLEGATI
- TESTO ORDINANZA DEL 13/8/2019 DEL COMUNE DI CONCOREZZO
- RELAZIONE EMISSIONI OSMOTEC
- SINTESI DELLE SEGNALAZIONI RACCOLTE DAL COMITATO DI QUARTIERE DAL 2/8 AL 5/10 2019
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