Sparatoria? Omicidio!
Sparatoria nel Vibonese, il migrante ucciso era un attivista del sindacato (VIDEO)
e ancora:
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Giuseppe Don Pino Demasi
entemente e' stato ricoverato in ospedale a causa di un 'ulcera e qualcuno di noi ha fatto la notte in ospedale con lui.Dopo una lunga giornata di lavoro, pagata per pochi euro, era andato a cercare delle lamiere, per la sua baracca, in una vecchia fabbrica abbandonata sulla Statale 18, vicino Rosarno. Alle 20.30 qualcuno, a distanza di 60 metri, gli ha sparato colpendolo alla testa. Soumaila è morto.Si' perché' nei nostri territori qualcuno ha deciso cosi.IN QUESTA TERRA SI MUORE NON SOLO DI NDRANGHETA,DI TUMORE E DI MALASANITÀ' MA ANCHE DI RAZZISMO. NOI ABBIAMO SCELTO DA CHE PARTE STARE!VIVA LA CALABRIA CHE RESISTE. RESILIENZA!
Don Pino Demasi, della diocesi di Oppido, ricorda così Soumaila Sacko, assassinato ieri con una fucilata alla testa nel profondo sud, dove migliaia di migranti vivono in stato di quasi schiavitù. Nel mentre il nostro nuovo Ministro dell'Interno sostiene che è finita la pacchia per gli immigrati e per le Ong che salvano i naufraghi in mare. Pietas è morta, ma forse era già morta da tempo.
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