La Resistenza: come raccontarla
Testimonianze, immagini, radio e ricerca storica a confrontoMartedì 21 aprile ne parliamo con Vittorio Bianchi, insegnante di scuola media; Eleonora Cortese, coordinatrice didattica dell'Archivio del Lavoro; Ada Gigli Marchetti, storica dell'Università Statale e direttrice dell'Istituto Lombardo di Storia Contemporanea e David Bidussa, direttore della Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. Auditorium di Radio Popolare ore 21
KZ a Radio Popolare
Mercoledì 22 aprile alle 21.00 nell'Auditorium Demetrio Stratos, Via Ollearo 5, Milano,proiezione del film "KZ - Un film sulla deportazione". Ambientato nella provincia di Milano è la storia di tre ragazzi: Guido Valota di Sesto San Giovanni,Angelo Ratti di Cernusco sul Naviglio e Venanzio Gibillini di Milano. Tra il 1943 e il 1944, durante l'occupazione nazifascista, sono stati arrestati e deportati nei campi di Mauthausen, Flossenburg e Dachau. Due di loro si salveranno, Guido Valota morirà nella marcia di trasferimento da un lager all'altro durante la "Marcia della morte". Il film è stato realizzato dagli allievi del quarto anno della Formazione Professionale Salesiani di Sesto San Giovanni. Parteciperanno alcuni ragazzi che hanno realizzato il film e Giuseppe Valota, Presidente di Aned Sesto SG, che verranno intervistati da Barbara Sorrentini nella trasmissione in diretta "Vogliamo anche le rose".
Ingresso libero con prenotazione 02-39241409
Una mattina ci siam svegliati...e abbiamo chiamato Anpi, Arci e Insmli per proporre un modo originale e profondamente rispettoso di festeggiare la Liberazione, rendendo omaggio alle donne e agli uomini che hanno messo in gioco la loro vita, per donarci la libertà e costruire democrazia.
Ecco com'è nata l'iniziativa "Liberi anche di cantare e ballare". Ci siamo ispirati all'idea semplice e geniale che ebbe il primo sindaco di Milano liberata: Antonio Greppi. Il 14 luglio 1945, quando le macerie della città fumavano ancora, quel sindaco avvocato e drammaturgo, socialista e cristiano, decise che era arrivato il momento di festeggiare la fine della dittatura e della guerra. Approfittò della Festa della Rivoluzione francese e la chiamò Festa della Fraternità, perché voleva ringraziare i maquis, i partigiani francesi per l'aiuto che diedero nella Resistenza contro il nazifascismo. Incaricò Paolo Grassi eGiorgio Strehler di organizzare la kermesse con orchestre e cantanti. Chi c'era ricorda la musica che saliva dalle case sbrecciate, di orchestrine improvvisate sui camion in giro per le strade, di una folla! enorme che esprimeva la sua gioia per la fine della violenza cantando e ballando.
La proposta che Radio Popolare ha fatto a Anpi, Arci e Insmli è di farlo anche nel 70° anniversario della Liberazione. Noi lanciamo l'input, il resto sta a voi. Convincete il sindaco del vostro comune ad aprire la sala consiliare, "ingaggiate" la band di vostro figlio, chiamate a raccolta i vostri amici e invitateli a ballare nella social street, fate in modo che la vostra associazione si apra per un concerto di cori la sera del 24 aprile.
Per saperne di più, ma innanzitutto per avere la vostra "adesione" all'iniziativa "Liberi di cantare e ballare"andate sul sito che abbiamo creato per l'occasione: radiomilanoliberata.it e continuate a seguire i nostri programmi.
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