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«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il governo
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I metalmeccanici ieri hanno scioperato, come da diversi mesi a questa
parte, per il rinnovo del loro contratto e per il futuro dell’industria
italiana (d...
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Luca Casarini. La cospirazione del bene
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All’inizio dell’estate del 2018 è un incubo notturno a stravolgere la vita
di Luca Casarini. Nico e Zeno, i suoi figli, lo fissano negli occhi mentre
sta...
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Luca Casarini. La cospirazione del bene
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21 giugno 1973, autogrill Cantagallo: la rappresaglia per lo sciopero
contro Almirante
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Lo sciopero con cui lunedì i lavoratori dell’Autogrill Cantagallo si sono
rifiutati di servire il pranzo ad Almirante e di fargli il pieno
di benzina, ha p...
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Sabalenka annulla 4 match point e va in semifinale a Berlino poi spiazza
tutti: “È fortuna”
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Il punteggio (7-6, 3-6, 7-6) e la durata della partita (circa 3 ore)
spiegano quanto sia stata dura per la bielorussa, in particolare per il
batticuore ne...
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Colombia | Congreso aprueba la reforma laboral y será ley
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Histórico: la reforma laboral se convertirá en ley, tras conciliación
Colombia tendrá una nueva ley laboral. Este viernes, el Congreso de la
República le...
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Trump attacca l’intelligence Usa: “Sbaglia, l’Iran a mesi o settimane dalla
bomba atomica”
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Insiste, rilancia e anzi punta il dito contro i suoi servizi segreti. Il
presidente Usa Donald Trump, parlando con i reporter, ha detto di pensare
che l’...
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“Sotto le foglie”, di Francois Ozon, Fra, 2025
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Con Hélène Vincent, Josiane Balasko, Ludivine Sagnier, Pierre Lottin,
Garlan Erlos. François Ozon ci riporta alle atmosfere ambigue ed
inquietanti che ha...
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“Giù le armi, su i salari”, sciopero generale a Milano
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Il 20 giugno, al grido “Giù le armi, su i salari”, si è svolto un corteo
per lo sciopero generale lanciato da alcune sigle del sindacalismo di base,
CUB,...
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per lo sciopero generale lanciato da alcune sigle del sindacalismo di base,
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Israele-Iran, a Ginevra l’incontro fra Teheran e l’Europa
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A Ginevra c’è stato un incontro tra il ministro degli esteri iraniano e
quelli di Francia, Germania, Regno Unito e Unione europea.
L'articolo Israele-Ir...
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Civiltà superiore?
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Durante un bombardamento, alcuni israeliani hanno rifiutato l’accesso al
rifugio ad altri israeliani, per quanto accompagnati da bambini,
semplicemente p...
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Tulsi Gabbard: l’Iran non sta costruendo bombe atomiche.
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Branko Marcetic – Responsible Statecraft – 18 giugno 2025 La
Valutazione Annuale delle Minacce (ATA) delle agenzie di intelligence
statunitensi viene...
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Trump e Netanyahu prima fanno saltare l’accordo sul nucleare e poi
scatenano la guerra in Iran
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Trump ha minacciato un attacco militare contro l’Iran per fermare il suo
programma nucleare, spaccando il partito repubblicano. Ma secondo l’esperto
Joe Ci...
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6 frigoriferi doppia porta per chi vuole il massimo nel minimo spazio
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Intelligenti, ben organizzati ed efficienti: la nostra selezione dei frigo
a due porte più funzionali per conservare quello che ti serve senza
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Jahanbegloo: “Iraniani stanchi di morire per colpa degli ayatollah”
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Ramin Jahanbegloo è un intellettuale iraniano, che dalla sua posizione
accademica a Teheran organizzava dialoghi internazionali con i maggiori
intellettual...
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«L’obiettivo degli 1,5 gradi sul clima non è più raggiungibile»
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Per la prima volta uno studio scientifico, curato da massimi esperti di
clima, spiega che la limitazione del riscaldamento a 1,5 gradi è ormai
impossibil...
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"More Choices and More Power": How the Ranked-Choice Ballot Is Changing NYC
Elections
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As New Yorkers head to the polls in the primaries for upcoming local
elections, voters will have the chance to vote for not one, but up to five
of their pr...
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No, non era una scafista: assolta Marjan Jamali
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Diciannove mesi tra carcere, domiciliari e libertà vigilata per poi
scoprire che l’accusa era infondata. È stata assolta con formula piena
Marjan Jamali Qa...
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Documento Liceo “Gioberti” di Torino su iniziative per tutela civiltà e
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cultura palestinese… Read More Documento Liceo “Gioberti” di Torino su
iniziative p...
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L’uomo di Musk in Italia ha accesso alle identità su X? Abbiamo presentato
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Questa mattina abbiamo presentato al Garante della Privacy un reclamo e una
segnalazione riguardanti la sicurezza dell’uso dei dati degli utenti da
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La legge del più forte
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A differenza dell’invasione russa dell’Ucraina, che è stata considerata
illegittima, le operazioni militari di Israele si pongono l’obiettivo
esplicito d...
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Il Punto
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Continua su lavoce.info il dibattito sul fiscal drag lasciato in eredità
dall’alta inflazione del 2022-2023. L’adozione di una flat tax per tutti i
contr...
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Una Casa per giovani menti a Bihać
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Tra le persone migranti che transitano lungo la rotta balcanica, quasi il
10% sono minori non accompagnati. In Bosnia Erzegovina, da pochi mesi è
stata a...
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Non è un caso Paragon. È un caso Italia
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Giorgia Meloni, per ora, ritiene inutile proferire una sola parola sul caso
Paragon, come se avere giornalisti spiati fosse un incidente normale in una
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Complici di un genocidio in diretta
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L'intervento alla seduta plenaria del parlamento europeo del 19 giugno
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I film della settimana, scelti da Internazionale
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Da Il maestro e Margherita di Michael Lockshin a Tutto l’amore che serve di
Anne-Sophie Bailly. Le recensioni della stampa straniera. Leggi
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La Procura indaga sul “concerto”, l’Europa sugli aiuti di Stato a
Montepaschi
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Mentre a Milano la Procura continua le indagini, con acquisizioni di
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banche, a ...
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Difendi l’aggressore dall’aggredito
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Il G7 non accenna all’attacco israeliano. L’Iran è la “fonte principale
dell’instabilità e del terrorismo regionale”. Su Gaza niente, mentre lo
sterminio...
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Cina: il drago capitalista
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Lo sviluppo storico della Cina ha seguito un percorso diverso da quello
della parte del mondo dove noi abitiamo, che ha visto succedersi prima la
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La vera ragione per cui Israele ha attaccato l’Iran
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nell’attacco israeliano alle infrastrutture e ai funzionari militari e
civili iraniani M...
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Sul fare libri in Italia, sul presentarli, sull’esserci coi corpi. Loredana
Lipperini intervista Wu Ming 1
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Una decina di giorni fa Loredana Lipperini ha chiesto a Wu Ming 1 un parere
sulla profonda crisi dell’editoria italiana – certificata dall’ultimo
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Estate 2025, Sostieni WikiMafia e portaci in spiaggia!
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Estate 2025, porta l'antimafia in spiaggia! Sostieni WikiMafia e ricevi la
sacca dedicata a Peppino o la maglietta!
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Antonio Lapenna: quando l’estetica incontra l’identità
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Redattore per un giorno
Antonio Lapenna
The post Antonio Lapenna: quando l’estetica incontra l’identità first
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Le manifestazioni di protesta esplose a Los Angeles contro la svolta
repressiva del governo Trump nei confronti degli immigrati irregolari
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Ambiente e diritti umani al centro del 12° International Film Festival Life
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Ambiente e diritti umani al centro del 12° International Film Festival Life
After Oil NOTA STAMPA Dal 17 al 21 giugno sarà Villanovaforru ad ospitare,
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DICIAMO NO ALLA BANDIERA ISRAELIANA ALLE OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA
2026
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Firma la petizione
https://www.change.org/NobandieraIsraelealleOlimpiadiInvernali2026 Insieme
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Fresca – frammento 1
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H2O del primo bagno della stagione Granelli di sciocchezze invernali
attaccate ai capelli si confondono con le bolle dei tensioattivi Azzurro
l’orizzonte...
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How to Win the Nation’s Highest Minimum Wage
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Click here to read the article on the Left Chapter. It took more than two
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win $...
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Paola Cintoli – “Il “NO” degli ufficiali italiani interanti nei lager del
terzo Reich. 1943-1945”
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La necessità di compiere una scelta nei lunghi mesi di prigionia nei
confronti delle insistenti proposte di adesione alla Wehrmacht e alla
Repubblica di Sa...
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“Le pietre della Libertà” all’istituto Di Vona
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L'istituto comprensivo Quintino di Vona ricorda gli 80 anni della
Liberazione con il reading "Le pietre della Libertà". Appuntamento il 29
aprile 2025
T...
1 mese fa
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Da oggi proseguo su Attivissimo.me, qui non ci saranno nuovi post
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Questo è probabilmente l’ultimo post nuovo che scriverò su questo blog;
d’ora in poi pubblicherò i contenuti nuovi sul mio nuovo sito Attivissimo.me,
inf...
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Costruire su macerie. La maestra e la bambina, una favola molto vera
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Raffaella Romagnolo, “Aggiustare l’universo”, Mondadori 2023, pp 372, €
19,50. Tra storia e fantasia, poesia e tragedia, il racconto di un’Italia
che, sc...
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Mercato immobiliare nel metaverso, la bolla appena nata e già esplosa
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Per mesi si è discusso della nascita del mercato immobiliare nel metaverso.
Ma di tangibile è rimasto poco, a parte i soldi persi da qualcuno
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PRIMO MAGGIO. Lavoro minorile femminile in Africa
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In occasione della festa dei lavoratori, un articolo dal continente
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La devaluación en Colombia. La estabilidad al debe
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giornata. Qualche utile avvertenza per le persone che ci leggono
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People For Planet è stato un bel viaggio. Ma questo è solo un arrivederci
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La prima volta era di primavera, a una manifestazione, nel ’17 del nuovo
millennio. Non ricordo esattamente il tema. Era la tutela dei diritti,
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Open Arms: “Matteo Salvini a processo per disprezzo della vita umana”
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sequestro delle 147 persone a bordo delle navi della Ong.
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Rassegna Editrici Femministe. Secondo incontro on line 24 marzo ore 18.00
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Vi segnaliamo il secondo incontro on line della Rassegna Editrici
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4 anni fa
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Venerdì 19 marzo alle ore 15 incontro su Ilaria Alpi e Miran Hrovatin in
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Il potere inglese sta declinando nelle isole britanniche
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La penosa pagliacciata del coronavirus di Bolsonaro
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In memoriam
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*Arcipelagomilano.it. Ricordare Eddy è ritrovare la grandezza della sua
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Mantova, la frittella solidale cancella l'iniziativa razzista
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*L’iniziativa «frittelle gratis, ma solo per i bambini italiani» non è
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Ci rubano il lavoro (le imprese che licenziano senza giusta causa)
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Da anni è in corso una vera e propria guerra ai poveri. Altro che lotta
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Orban: «La Ue come l'Unione Sovietica»
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Il colpevole silenzio sui crimini dell'Arabia Saudita nello Yemen
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"Link buoni, così così, discutibili"
AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ENI
COMUNICATO STAMPA
CS063-2014
AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA ALL’ASSEMBLEA
DEGLI AZIONISTI ENI
Questa mattina Gianni Rufini, direttore
generale di Amnesty International Italia, e’ intervenuto all’Assemblea
generale degli azionisti di Eni.
Dal novembre 2009 Amnesty International
Italia, titolare di un’azione di Eni, e’ impegnata in un dialogo con
l’azienda sull’impatto delle sue attivita’ sull’ambiente e i diritti
umani nel delta del fiume Niger, in Nigeria.
Nei numerosi incontri, l’ultimo dei
quali avvenuto il 1° aprile di quest’anno, Amnesty International Italia
ha sempre evidenziato come la mancanza di trasparenza complessiva sugli
impatti ambientali dell'industria petrolifera che opera in Nigeria - in
particolare, sulle fuoriuscite di petrolio e le indagini condotte per accertarne
le cause - metta a rischio i diritti umani delle popolazioni che vivono
sul delta del fiume Niger.
Ad aprile, Eni ha pubblicato il sito
Internet Naoc Sustainability in cui Naoc (Nigerian Agip Oil Company), la
consociata di Eni in Nigeria, riporta informazioni relative ai progetti
di riduzione delle torce del gas flaring, alle fuoriuscite di petrolio,
alle valutazioni di impatto ambientale e ai progetti per le comunita’
e il territorio.
La decisione di Eni di mantenere l'impegno,
preso durante l'Assemblea degli azionisti del 2013 dal suo amministratore
delegato, a fornire informazioni sulle indagini sulle fuoriuscite di petrolio
e’ stata pubblicamente apprezzata da Amnesty International Italia.
Nel suo intervento all’Assemblea generale
degli azionisti, Rufini si e’ soffermato sulle fuoriuscite di petrolio
riferite da Eni nel suo Consolidato di sostenibilita’. Nel 2013, gli incidenti
che hanno causato fuoriuscite di petrolio sono stati stimati dall’azienda
nel numero di 386. Il volume totale e’ stato di 7903 barili di petrolio
greggio fuoriuscito, 6002 dei quali a causa di atti di sabotaggio e di
terrorismo.
Un’altra fonte, l’Agenzia nigeriana
per il rilevamento e l'intervento per le fuoriuscite di petrolio, evidenzia
che negli ultimi sei anni Eni ha registrato l'aumento piu’ impressionante
di fuoriuscite di petrolio, il cui numero e’ piu’ che raddoppiato (da
235 fuoriuscite nel 2008 a 471 da gennaio alla fine di settembre 2013).
Infine, stando alle informazioni riportate
sul sito Naoc Sustainability, nei primi due mesi del 2014 Eni ha riportato
56 incidenti con una stima di 1156,7 barili di petrolio sversati. Anche
in questo caso, la maggior parte delle fuoriuscite e’ stata imputata ad
atti di sabotaggio e furto.
“Negli ultimi anni, in Nigeria, il
numero di fuoriuscite segnalate e causate dall'operato di Eni e’ stato
quasi il doppio rispetto a quello imputato a Shell, sebbene quest'ultima
occupi un'area maggiore. Il volume di barili sversati nel paese a causa
di atti di sabotaggio e furto continua a sembrare incredibilmente elevato.
Un cosi’ grande numero di fuoriuscite, qualunque sia la causa, e’ imperdonabile
per un operatore responsabile” – ha dichiarato Rufini.
Eni ha inoltre reso noto che "sta
testando tecniche innovative mirate a migliorare l'individuazione precoce
delle fuoriuscite dalle tubazioni (uso di fibre ottiche, idrofoni) e a
disincentivare le attivita’ di furto del petrolio (uso di barriere chimiche/meccaniche)".
Sebbene l'impegno all'azione di Eni sia benvenuto, Amnesty International
Italia resta preoccupata per la circostanza che un'azienda che ha visto
quasi 500 fuoriuscite in soli nove mesi del 2013 e gia’ 56 nei primi due
mesi del 2014 non abbia ancora intrapreso azioni per fermare significativamente
le fuoriuscite di petrolio.
“Indagare sulle fuoriuscite di petrolio
nel delta del fiume Niger e’ un importante questione di diritti umani”
– ha ricordato Rufini. “L’inquinamento causato negli ultimi 50 anni
dalle aziende petrolifere presenti sul territorio, tra cui Shell, Total
e la stessa Eni, ha contaminato il suolo, l’acqua e l’aria del delta
del Niger contribuendo alla violazione del diritto alla salute e a un ambiente
sano, del diritto a condizioni di vita dignitose, inclusi il diritto al
cibo e all’acqua, nonche’ del diritto a guadagnarsi da vivere attraverso
il lavoro. Le persone colpite sono centinaia di migliaia, in particolare
i piu’ poveri e coloro che dipendono dai mezzi di sussistenza tradizionali,
come pesca e agricoltura”.
La pubblicazione su Internet delle informazioni
relative alle indagini sulle fuoriuscite di petrolio, cosi’ come fatto
da Eni, permette sicuramente una maggiore possibilita’ di condurre una
revisione indipendente dei dati pubblicati e di ridurre quindi la possibilita’
di cattive pratiche. Sebbene Eni abbia intrapreso questo passo positivo,
Amnesty International Italia ritiene necessario che siano poste in essere
ulteriori forti misure per garantire che le informazioni fornite siano
attendibili e possano essere verificate in maniera indipendente.
“Rendere pubblici i dati delle fuoriuscite
di petrolio e delle relative operazioni per porvi rimedio e bonificare
la zona, dimostrerebbe una chiara assunzione di responsabilita’ e permetterebbe
a Eni di essere maggiormente trasparente nei confronti della comunita’
nigeriana cosi’ come dei suoi azionisti” – ha proseguito Rufini. “Per
questo Amnesty International Italia continuera’ a monitorare il sito Internet
di Naoc Sustainability, offrendo raccomandazioni per sviluppare ulteriormente
questo strumento”.
La salvaguardia dei diritti umani, nel
delta del fiume Niger, deve venire prima del profitto economico. Per questo,
Amnesty International Italia ha rivolto una serie di richieste alla compagnia:
1. entro quando Eni intende pubblicare
sul sito internet Naoc Sustainability tutti i report delle Joint investigation
visit, comprensive di fotografie e video relativi dal 2000 ad oggi assicurando
che le fotografie siano nitide e che forniscano elementi di prova verificabili
della causa e dell'area interessata e che i video possano garantire verifiche
indipendenti sul flusso di petrolio in fuoriuscita quando ha avuto luogo
la Joint investigation visit e pubblicando le informazioni su come e quando
e’ stato arrestato o isolato il flusso di petrolio;
2. entro quando Eni intende pubblicare
tutte le procedure di clean-up intraprese per tutti gli sversamenti che
hanno avuto luogo dal 2000 sino ad oggi.
3. entro quando Eni intende migliorare
concretamente i controlli di sicurezza alle infrastrutture petrolifere
per evitare sabotaggi e furti, nonche’ impegnarsi ad adottare la tecnologia
migliore a disposizione per evitare fuoriuscite nel delta del Niger.
4. quali sono i rapporti economici,
politici, tecnici, operativi e d’intelligence tra Eni e l’operazione
“Pulo Shield” delle forze di sicurezza nigeriane, accusata di gravi violazioni
dei diritti umani delle popolazioni del delta del Niger.
5. quali iniziative sono state prese
nei confronti delle comunita’ locali, della societa’ civile e delle autorita’
tradizionali, per risolvere o contenere, con metodi innovativi, i problemi
legati al bunkering e alla limitazione dell’accesso alla zona per i team
tecnici di Eni?
Durante l’Assemblea generale di Eni,
l’amministratore delegato Paolo Scaroni ha fornito alcune prime risposte,
basate principalmente sulle informazioni gia’ pubblicate sul sito della
compagnia nella risposta scritta alle domande pervenute prima dell’Assemblea
da parte di Amnesty International Italia.
Amnesty International Italia intende
quindi richiedere un approfondimento delle importanti tematiche sollevate
- che esulano dalla pubblicazione delle date degli sversamenti sul citato
sito Internet - e auspica che questo possa essere fatto al piu’ presto
in un incontro con i neo-nominati vertici di Eni.
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 8 maggio 2014
Per interviste:
Amnesty International Italia – Ufficio
Stampa
Tel. 06 4490224 – cell. 348 6974361,
e-mail: press@amnesty.it
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